Una moneta in mistura d’argento coniata a Lucca a nome dall’imperatore Ottone IV di Brunswick nella prima metà del 1200 e raffigurante l’immagine del Volto Santo è emersa dagli scavi archeologici che dal 29 luglio sono ripresi presso la Pieve di Santa Maria in Castello, a Toano.
Il ritrovamento ha un’importantissima valenza in quanto avalla, con tempismo perfetto, quanto si sta facendo per valorizzare proprio la Via Matildica del Volto Santo, un antico cammino di pellegrinaggio e di commercio di circa 200 km, che collega la città di Mantova a Lucca, passando per Reggio Emilia, attraverso la Lombardia, l’Emilia-Romagna e la Toscana, toccando suggestivi Borghi, antichi e strategici Castelli nelle terre di Matilde in una varietà culturale e ricchezza naturalistica unica.
“È un ritrovamento eccezionale – sottolinea Fausto Giovanelli, coordinatore riserva biosfera Mab Unesco – per il significato e per la tempistica che insieme confermano iconicamente le idee-base della Via Matildica del Volto Santo e l’importanza che ha avuto proprio la Pieve di Santa Maria in Castello. Non possiamo dire che ci sorprende, perché abbiamo investito sulla tratta Canossa San Pellegrino insieme a tutti i Comuni; e anche su Toano come punto alto è importante di questo cammino. Questa scoperta è un inequivocabile riprova che l’Appennino del Medio Evo era vivo e al centro di grandi vie di comunicazione; e di come le risorse Europe Por Fesr Emilia Romagna 2014-2020, siano un ottimo investimento per il turismo lento e sostenibile nell’Appennino che viene incluso in flussi più ampi di visitatori e pellegrini come un tempo, di nuovo, dalla Lombardia alla Toscana, passando per le pievi e i castelli del nostro territorio”.
“Negli ultimi due anni i lavori sono stati egregiamente seguiti per l’amministrazione comunale dall’ex assessore Vittorina Canovi, che ringrazio per tutto l’impegno che ha messo in questo progetto, – afferma il sindaco di Toano Vincenzo Volpi – la staffetta ora è passata a Erica Grossi, che assieme a tutta l’amministrazione, dovrà creare continuità con un progetto di studio e valorizzazione della Pieve promosso dall’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, (direttore prof. Nicola Mancassola), con la collaborazione della parrocchia di S. Maria Assunta di Toano, la Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla e con il supporto della onlus antica Fabbriceria”.
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