SODDISFAZIONE DI CHI SI E’ BATTUTO PER LA CHIUSURA DELLA DISCARICA
Il sindaco Vincenzo Volpi: “Auspichiamo che, dopo vent’anni di smaltimento, si tratti di una cessazione definitiva dell’attività. La Regione ascolti le ragioni degli abitanti”
“Contiamo che da oggi si possa mettere una pietra sopra la vicenda della discarica di Poiatica”, sottolinea con soddisfazione il sindaco Vincenzo Volpi.
“Infatti Iren – spiega il primo cittadino – ha annunciato in queste ore che le attività di smaltimento rifiuti solidi urbani della nostra provincia, a seguito del completamento dei volumi del quinto ed ultimo lotto, si devono considerare concluse”.
Continua Volpi: “L’impianto, che è operante dal 1995, si trova, seppur in territorio di Carpineti, sull’altra sponda del fiume Secchia, a ridosso del toanese, ed è stato quindi particolarmente importante per la nostra comunità chiederne, dopo vent’anni di attività, il superamento. Già nelle osservazioni inviate alla Provincia nel 2012 il Comune aveva richiesto che venissero avviate tutte le possibili misure per arrivare, nel minor tempo possibile, alla sua chiusura”.
Ribadisce inoltre il sindaco: “Auspichiamo che si tratti veramente dell’ultimo atto per Poiatica e che la Regione possa accogliere in pieno e in modo definitivo la pressante richiesta in tal senso fatta, da diversi anni ormai, dagli abitanti della zona, ma non solo”.
Ora l’attenzione è rivolta al risanamento dell’area: “Queste operazioni dovranno garantire – conclude Vincenzo Volpi – che, a seguito del conferimento di cospicue quantità di rifiuti, per un periodo molto consistente di tempo, il sito sia messo in assoluta sicurezza, a tutela dell’ambiente e della salute della popolazione che vive attorno a Poiatica. Non vogliamo fare allarmismi, ma riteniamo che il problema vada affrontato seriamente e oggettivamente perché le preoccupazioni della nostra gente sono anche quelle di noi amministratori. Come Comuni e abitanti della montagna uniamo le forze affinché per questa discarica si possa scrivere davvero la parola fine”.
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