LA GRAN CONTESSA PROTAGONISTA DELLA FESTA NELL’ANTICO BORGO TOANESE
Matilde di Canossa sarà impersonata da una giovanissima attrice.Due giorni immersi nel clima medioevale. Il patrocinio del Comune in seno alle celebrazioni dei novecento anni dalla sua morte
Manno attende con trepidazione, in occasione della sua festa medioevale, l’arrivo della “sua” Gran Contessa, “che sarà impersonata – annuncia Iris Ruggi, portavoce della Pro loco dell’antico borgo toanese – da una giovanissima attrice. Una vera sorpresa, così per gli altri personaggi del seguito matildico in visita ai nostri focolari e alla corte toanese”.
Matilde di Canossa parteciperà già nella serata di domani alla cena storica in costumi d’epoca. “Dalle 21 – spiega Iris Ruggi – si aprirà il sipario su un vero e proprio convivio dai sapori medioevali, con dame, cavalieri, arcieri, giullari, spettacoli col fuoco e la disputa del palio dei focolari. Ci si ritroverà insomma catapultati in piena epoca canossana”.
Nella giornata di ferragosto i festeggiamenti in onore della Vice Regina d’Italia riprenderanno in mattinata, dalle 10, “con l’apertura dei mercatini e degli ‘angoli medioevali’ – continua la rappresentante della Pro loco di Manno – mentre, alle 10.30, il corteo storico, capeggiato da Matilde, si trasferirà all’antica pieve matildica di Toano, con celebrazione della funzione religiosa in lingua latina e successiva esibizione degli artisti di strada”.
Dopo il rientro a Manno e il pranzo con i prodotti tipici della montagna, il pomeriggio “sarà incentrato – rileva inoltre Iris Ruggi – sulla rappresentazione teatrale del romanzo matildico ‘Il Sigillo’. La festa proseguirà con la cena e con esibizioni e trattenimenti di artisti di strada, sbandieratori e giocolieri”.
La festa medioevale indetta dalla Pro loco di Manno ha il patrocinio del Comune di Toano. “Questa manifestazione – sottolineano il sindaco Vincenzo Volpi e l’assessore Vittorina Canovi – costituisce una delle principali iniziative del nostro Comune in occasione del nono centenario della morte di Matilde di Canossa. Sono diverse le testimonianze che la Gran Contessa e la sua famiglia hanno lasciato nelle terre toanesi, come la pieve di Santa Maria di Castello, nel capoluogo, il cui edificio risale, nella forma attuale, ai secoli undicesimo e dodicesimo, in piena epoca matildica. La chiesa rappresenta uno dei gioielli più completi e integri dell’arte canusina nell’Appennino reggiano”.
In territorio di Toano passa anche “il sentiero Matilde – evidenziano i due amministratori – che, partendo da Ciano di Canossa raggiunge San Pellegrino in Alpe e che attraversa il toanese con tre tappe, dal castello delle Carpineti alla chiesa di Toano, dalla pieve di Castello alle fonti di Quara (ed è qui che il cammino entra nel cuore di Manno), e dalle antichissime sorgenti al versante modenese lungo il suggestivo percorso del Malpasso e del ponte di Cadignano di Villa Minozzo, sul torrente Dolo”.
L’appuntamento di Manno “esprime l’identità e lo spirito dei nostri paesi – concludono Vincenzo Volpi e Vittorina Canovi – che con le loro iniziative turistiche, sociali e culturali celebrano lungo l’intera stagione estiva, ma non solo, il senso di appartenenza storica e culturale al territorio”.
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