Dal 2 settembre è partito su tutto il territorio nazionale, per i cittadini in possesso dei requisiti, il Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) previsto dal Decreto interministeriale del 26 maggio 2016. Si tratta di una misura di contrasto alla povertà, già sperimentata nelle grandi città, rivolta alle famiglie in condizioni economiche disagiate, con ISEE inferiore o uguale a 3.000 euro, nelle quali almeno un componente sia minorenne o sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.
Ai suddetti nuclei verrà applicata una scala di valutazione multidimensionale del bisogno per intervenire a favore di quelle con maggiori necessità. Sono previsti 80 euro mensili per ogni componente fino a un massimo di 400 euro (per famiglie con 5 o più componenti), da erogare ogni bimestre attraverso una carta di pagamento elettronica, con la quale si potranno fare acquisti nei supermercati e nelle farmacie abilitate al circuito Mastercard e pagare le bollette elettriche e del gas presso gli Uffici postali. Per godere del suddetto sussidio, il nucleo familiare deve aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, con l’obiettivo di superare la condizione di disagio e riconquistare gradualmente l’autonomia. La domanda va presentata allo Sportello sociale del Comune, previo appuntamento, mediante la compilazione di un modulo (predisposto dall’INPS) con il quale, oltre a richiedere il contributo, si dichiara il possesso dei diversi requisiti necessari per l’accesso al programma.
Per tutte le informazioni sulla misura, la modulistica, il vademecum completo sul funzionamento e il tutorial esplicativo sono disponibili sul portale del Ministero del Lavoro: Sostegno-per-inclusione-attiva-SIA. Per qualsiasi ulteriore chiarimento, contattare lo Sportello sociale del Comune.
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