Da giugno 2015 la zona di appennino Tosco-Emiliano di cui Toano fa parte è diventata zona Mab-Unesco.
Il Programma MaB – Man and the Biosphere è stato lanciato dall’UNESCO nel 1971, con lo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building (costruzione e rafforzamento delle capacità dell’uomo nell’ambiente).
Il programma ha portato al riconoscimento, da parte dell’UNESCO, delle aree MaB, aree marine e/o terrestri che gli Stati membri s’impegnano a gestire nell’ottica della conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali.
Per quanto riguarda i siti riconosciuti all’interno della Rete Mondiale delle MaB UNESCO, il Programma MaB si impegna a:
- individuare e valutare i cambiamenti nella biosfera come risultati delle attività antropiche e naturali e gli effetti di questi cambiamenti su uomo e ambiente, in particolare nel contesto dei cambiamenti climatici;
- studiare e confrontare le interrelazioni dinamiche tra ecosistemi naturali e quasi naturali ed i processi socio-economici, in particolare nel contesto della perdita accelerata della diversità biologico-culturale con conseguenze inaspettate che influiscono sulla capacità degli ecosistemi di continuare a fornire servizi essenziali per il bene dell’uomo;
- garantire il benessere umano fondamentale e un ambiente vivibile come motori del cambiamento ambientale in un contesto di rapida urbanizzazione;
- promuovere lo scambio e il trasferimento di conoscenze sui problemi e le soluzioni ambientali, e per promuovere l’educazione ambientale allo sviluppo sostenibile.