Aspetti geo-morfologici
Il comune di Toano si trova nell’angolo sud-orientale della provincia di Reggio Emilia, ha una superficie di Kmq. 67.340 ed una popolazione di 4.458 abitanti (01/01/2015 – Istat).
Ha confini naturali ben definiti: a nord il fiume Secchia, a ovest il torrente Secchiello, a sud il fosso di Vogno e il torrente Dolo, a est ancora il torrente Dolo, che segna anche il confine fra le province di Modena e Reggio.
Il suo territorio è completamente montuoso e, pur estendendosi fino ai torrenti, manca quasi totalmente delle piane di fondovalle. L’incisione glaciale antica e quella fluviale recente hanno modellato le formazioni rocciose originando una miriade di valli su cui si ergono come alture più rilevanti il Monte Castello (m.944) sulle cui pendici sorge il paese, il Monte della Castagna (m. 878), il Monte Vignola (m. 746), Monte Croce e Monte Lama.
La morfologia del territorio si riferisce ad un’unica dorsale che, staccandosi dalla catena appenninica principale, (che raggiunge i 2020 m. del Monte Cusna) si protende verso la pianura con una serie di emergenze decrescenti quali la Penna di Novellano (m.1260), il Monte Surano (m. 1002).
Tutta la zona del Toanese è stata oggetto di studi da parte dei famosi naturalisti reggiani Vallisneri, Spallanzani e Re, sia per la natura delle rocce e la loro stratificazione, sia soprattutto per le acque minerali di Quara, note anche nell’antichità per le loro proprietà terapeutiche.
Quasi tutto il Toanese è costituito da rocce antichissime risalenti al Cretacico-Paleocene, circa 50-60 milioni d’anni fa, formatesi nel grande mare che si stendeva tra le due zolle continentali quella Paleo-Eurasia e quella Afro-Australe (se si esaminano anche in modo superficiale sono costituite da fanghi sabbiosi più o meno cementati da sostanza calcarea con rare tracce di fossili). Queste rocce sono assai dissimili tra di loro e perciò presentano diverso comportamento agli agenti meteorici degradanti.